Dal mio repertorio
La relazione di regolarità edilizia
Dieci domande e risposte per capire esattamente come cambia la tassazione del trust
Con la circolare 34/E del 20 ottobre l’Agenzia delle Entrate:
a. Fornisce indicazioni in materia di imposte dirette, soprattutto riguardo alle modifiche introdotte dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124 e dunque con particolare attenzione alle situazioni in cui la residenza fiscale rischi di comportare la sostanziale detassazione dei redditi attribuiti a soggetti italiani.
b. Prende atto di orientamenti giurisprudenziali ormai consolidati e modifica la sua posizione riguardo alle imposte indirette.
c. Fornisce chiarimenti in merito agli obblighi di monitoraggio.
Pianificazioni successorie
Come essere certo che, dopo la mia morte, i miei familiari non litighino per l’eredità?
Come posso organizzare la mia successione in modo che le mie volontà prevalgano?
Cosa devo scrivere nel testamento per la mia specifica situazione?
Come posso essere certo che il testamento che ho scritto sia valido e realizzi davvero i miei obiettivi?
Come è opportuno che siano intestati i beni familiari in vista della mia successione?
Quali alternativa ho, rispetto al testamento, per pianificare la successione?
Trust orientati alla successione
Il trust è un istituto moderno e dinamico, adatto a regolare la successione in modo più articolato di un testamento, idoneo a mettere in sicurezza il patrimonio, molto conveniente dal punto di vista fiscale. Una situazione nella quale tutti dovrebbero pensare all’istituzione di un trust è quando uno dei discendenti svolge un’attività d’impresa o professionale.
Il trust è anche particolarmente idoneo a dividere i beni tra i figli secondo un criterio che tenga conto di quel che loro accadrà nella vita, pure dopo la morte di chi l’ha istituito.
È inoltre molto efficace per regolare la successione di uno o più discendenti nell’impresa o per lasciare oculatamente un patrimonio in beneficienza.
Successioni internazionali e certificati successori europei
Le successioni hanno carattere internazionale principalmente quando il defunto non risiedeva nello stato di cui aveva la cittadinanza oppure quando alcuni beni si trovano in uno stato diverso da quello dove si apre la successione. Una profonda trasformazione della materia è avvenuta nel 2015, con l’adozione del Regolamento Europeo 650/2012.
Sono interessati a questa specializzazione: coloro che ricevono per successione beni in uno stato diverso da quello in cui vivono o da quello in cui viveva il defunto, gli studi legali che ricercano consulenza specializzata per gestire dossier o controversie internazionali, coloro che vogliono pianificare la propria successione e hanno la possibilità di scegliere la legge successoria.
Tutele del convivente
La legge 76/2016 ha regolato le unioni civili tra persone dello stesso sesso ma ha lasciato scoperta la situazione dei conviventi. Le tutele che sono state introdotte con la normativa non attribuiscono loro alcun diritto successorio, salvo un limitato diritto di abitazione al coniuge superstite.
È possibile stipulare un contratto di convivenza, ma se si segue il contenuto indicato dal comma 53 dell’articolo 1 della legge 76/2016 il suo valore appare quasi insignificante. Inoltre, non si può ricorrere al contratto di convivenza se non è stato ancora sciolto il pregresso vincolo matrimoniale (ad esempio, quando la separazione pena a trasformarsi in divorzio a causa del mancato accordo sugli obblighi inerenti).
Società cancellate e proprietà degli immobili
Un panorama nuovo che, nell’immediato, apre tuttavia una serie di interrogativi sui trust già istituiti, sulla possibilità di richiedere egualmente la liquidazione sulla base delle aliquote attuali, sul tempo assai lungo che potrebbe intercorrere tra l’istituzione del trust e l’applicazione dell’imposta.
Un network di esperti delle successioni internazionali
Nasce ISN, International Succession Network, una rete di professionisti legali specializzati nel campo delle successioni internazionali. Le hanno dato vita i notai italiani Remo Bassetti e Arrigo Roveda, la notaia francese Caroline Deneuville, il notaio svizzero Gilles Benedick e l’avvocato inglese (solicitor) Mara Monte (Partner della law firm Withersworldwide) con l’obiettivo di arruolare in tempi brevi altri paesi, sviluppando una realtà molto competitiva sul mercato.
Il diritto di prelazione ereditaria si trasmette agli eredi?
Come cambia la posizione del chiamato che è in possesso dei beni, rispetto alla rinuncia?
Si può revocare tacitamente la rinuncia ereditaria?
I creditori del chiamato possono agire se questi ha lasciato decorrere i termini per accettare?
Si applica l’articolo 524 in caso di rinuncia all’azione di riduzione?
Alcune recenti sentenze mi danno l’occasione, in questo testo, di fare un brevissimo punto su questi argomenti
Dieci sentenze sul trust 2021
Ecco, come ogni anno, la mia personale graduatoria di importanza delle decisioni giurisprudenziali in tema di trust. Ci sono molti temi caldi, dalle imposte indirette